UNA “MUNTAGNA” CHE NON È UNA MONTAGNA
La ricchezza di vita nei nostri campi, boschi e fiumi colloca la regione di Postumia sulla mappa del mondo. Pur consapevoli che è la natura a regalarci perle mistiche e senza tempo, la preziosità del nostro bacino è data anche dalla tradizione popolare con tutti i suoi elementi pittoreschi.
Questa volta ci rivolgiamo a voi con l’idea di una gita in montagna o alla “gura”, come dicono i locali, visto che nel gergo alpino e montanaro non è “gora” (in sloveno “montagna” si dice “gora”). Planinska gora, Grmada o il Petričev hrib sono nomi che si trovano non solo nella Notranjska, ma anche altrove in Slovenia. La nostra Planinska gora si trova sul bordo orientale di Hrušica con il punto di partenza a Planina (vicino alla chiesa di Santa Margherita) ed è l’unica che offre una vista sul più bel campo carsico – il Campo di Planina. Suggerimento? Nelle giornate autunnali la vista spazia su un campo allagato con migliaia di isolotti.
L’escursione sul monte segue uno sterrato attraverso prati e boschi e un’idilliaca strada panoramica in pietra con molti segni di pellegrinaggio. Ad ovest della chiesa una strada, contrassegnata da una tavola in pietra, conduce alla cima del monte. Il nome Planinska gora si riferisce alla sella tra due cime, ovvero Grmada e Petričev hrib. L’escursione sulla montagna dura circa 1 ora. Anche altri percorsi portano alla cima; li potete trovare qui.
“La montagna da molti anni stimola l’immaginazione umana con le numerose storie e leggende ad essa collegate”, scrive Andreja Penko, autrice del libro “Le nostre radici”. Lungo la strada si trova la Chiesa della Madre di Dio, di cui ha già scritto Janez V. Valvasor. Quella attuale dovrebbe già essere la settima chiesa eretta nello stesso posto. Pare che l’edificio più antico sulla montagna sia una cappella rotonda, che oggi si trova a sud della chiesa. Attraverso Planinska gora passa parte del sistema di fortificazione del Vallo alpino, costruito dagli Italiani dopo la Prima guerra mondiale per proteggere il nuovo confine secondo il trattato di Rapallo. Sulla Planinska gora sono rimasti molti bunker e grotte dell’epoca.
Per qualche tempo qui ci fu anche una popolare via di pellegrinaggio, ma gli Italiani costruirono robuste fortificazioni vicino alla chiesa e fermarono il flusso di pellegrini. Ma è anche un luogo dove si tramandano molte leggende, fiabe e tradizioni. La gente del posto parla di un’apparizione bianca da Planinska gora, che predice il futuro, e di varie fate, sapienti, streghe e di tre pietre vicino alle quali un tempo era adorato un dio sconosciuto.
Planinska gora è anche un punto di lancio per il parapendio, per discese in mountain bike e molto altro.
Voi, quando andrete “sulla montagna”?
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